Essere genitori ai tempi del Coronavirus
Siamo alla quinta settimana di quarantena e ci siamo appena lasciate alle spalle una Pasqua davvero insolita. Il meteo qui da noi era decisamente bello, il tempo delle scampagnate, che abbiamo posticipato in nome della salute collettiva.
Ho letto in giro sui social che molte mamme e molti papà si stanno interrogando su quali potrebbero essere le ricadute psicologiche per i loro bambini dopo questo periodo.
Io non so dare una risposta, perché noi, ad esempio, passiamo da momenti di immensa gioia e felicità nello stare tutti assieme, i bambini sono rilassati e si divertono a giocare anche tra loro. Altre volte la convivenza prolungatamente forzata, vuoi per la noia, vuoi perché tutti i giorni sono diversi ed alcuni partono col piede sbagliato, si creano tensioni che rimbalzano tra le mura di casa.
Dimostrare e praticare pazienza non è sempre l’arma sufficiente a far si che l’ingranaggio non si inceppi.
Per questo motivo nella nostra routine giornaliera, noi adulti abbiamo pensato di ritagliarci un pò di tempo per stare da soli con noi stessi.
Oltre al lavoro, alla scuola, alle faccende domestiche. Un attimo di respiro. Che sia una doccia, mezz’ora sui social, guardare il soffitto, indifferente. E quando ci riusciamo le giornate sono migliori.
Ma come fare per aiutare i nostri figli?
La dottoressa psicologa Arianna Cilenti ci fornisce degli spunti di riflessione in un articolo pubblicato sull’inserto Diogene de La Provincia di Como, a firma di Alessia Roversi.
La dottoressa consiglia ai genitori di ascoltare i propri figli, in maniera da accogliere i loro pensieri ed aiutarli ad elaborare questo momento in modo corretto, con informazioni vere ed evitando che si
facciano una propria idea su quello che sta accadendo.
È importante spiegare loro la verità, cercando di mantenere un tono ed un’espressione positivi, senza trasmettere le ansie che magari noi adulti stiamo provando. Illustrando, con termini ed esempi consoni ad ogni età, come la sanità si stia muovendo per contrastare l’epidemia e quali saranno le precauzioni igienico sanitarie da tenere ora ed in futuro, anche quando potremo uscire di nuovo coi bambini.
Per approfondire e visualizzare l’articolo completo, potete cliccare qui.
Ringraziamo la psicologa Arianna Cilenti per i suoi preziosi spunti e per la partecipazione al progetto “Mamme in Ascolto”.
Qui sotto i link al progetto e allo spazio personale della psicologa nel nostro sito.
Le mamme del gruppo
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